Come interpretare e gestire un’edema dopo un trauma

Un edema è un accumulo di liquido nei tessuti del corpo. Quando è di origine traumatica, l’edema si può formare in seguito a contusione, distorsione o frattura. L’edema può comparire poche ore dopo la contusione e i tessuti diventano dapprima molli e la cute pallida, fredda, lucida e a volte cianotica fino a che compare il vero e proprio gonfiore.

Importante sapere che l’edema è una reazione di difesa del corpo, non il problema, come spesso si crede, e che la sua risoluzione è sempre la conseguenza della guarigione del trauma sottostante che l’ha causato.

La guarigione di un edema è relativamente semplice e priva di complicazioni se di origine traumatica. Tuttavia, se  è grave ed è presente un’eventuale ematoma sono indicati trattamenti locali per favorirne il riassorbimento come: Bagni di contrasto alternando acqua calda e fredda, preferire posizione con l’arto interessato sollevato, linfodrenaggio per veicolare i liquidi in eccesso, impacchi di argilla preparata che ha il vantaggio di essere completa di prodotti naturali che ne aumentano l’efficacia.

In ogni caso la risoluzione del problema è regolato da fattori biologici che hanno bisogno del loro tempo per portare a termine la guarigione. Molto spesso possiamo capire che il trauma sta procedendo positivamente verso la guarigione proprio con la riduzione dell’edema stesso.

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