Paziente con edema osseo alla tibia dopo trauma contusivo

L’edema osseo alla tibia dopo trauma contusivo rappresenta una condizione clinica non frequente, ma potenzialmente invalidante. La sua diagnosi precoce tramite risonanza magnetica e la scelta di un trattamento appropriato sono essenziali per la prevenzione delle complicanze e per il recupero ottimale della funzionalità articolare. In questo post voglio raccontare un caso di edema osseo alla tibia risolto con terapie non farmacologiche, descrivendo le caratteristiche cliniche e radiologiche della patologia, i passi seguiti durante il trattamento e i risultati ottenuti.


 I trattamenti adottati: tecarterapia e terapia induttiva ad alta potenza:

Come trattamento del caso, è stata proposta una terapia combinata che consisteva nella tecarterapia  e nella terapia induttiva ad alta potenza .

La tecarterapia prevedeva la somministrazione di radiofrequenza direttamente nell’area della tibia interessata, mentre la terapia induttiva utilizzava un dispositivo speciale che forniva un campo magnetico pulsato a alta intensità.

Entrambi i trattamenti sono stati somministrati per tre volte a settimana per sei settimane consecutive, ognuno dei quali durava circa 20 minuti.


 I risultati del trattamento: dopo due mesi dall’ultima seduta

Dopo due mesi dall’ultima seduta, il paziente ha riportato un significativo miglioramento del dolore e della funzionalità articolare. La risonanza magnetica ha mostrato una riduzione significativa dell’edema osseo alla tibia, con la scomparsa quasi completa delle lesioni all’interno dell’osso.

Il dolore è notevolmente migliorato, con la ripresa quasi completa del movimento nell’articolazione del ginocchio interessato.

Rispetto ad altri casi simili il miglioramento è avvenuto in tempi molto più brevi.

Questo lavoro si inserisce negli sforzi per fornire nuovi approcci non farmacologici nei traumi che spesso colpiscono le persone, offrendo così nuove possibilità di cura senza effetti collaterali.


In conclusione, l’edema osseo alla tibia può essere trattato con successo con terapie non farmacologiche. La scelta della terapia più appropriata dipende dalla gravità dei sintomi e dalle caratteristiche individuali del paziente. La combinazione di terapie, come la riduzione dell’attività, la fisioterapia con trattamenti mirati può aiutare a ridurre il dolore e ad accelerare il processo di guarigione. Prima di intraprendere un trattamento, tuttavia, è fondamentale discutere con un medico le opzioni più appropriate per ogni singolo caso.

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